Dopo una discussione lunga più di quattro ore in Consiglio dei ministri, arriva 'salvo intese' il via libera al decreto semplificazioni. Non bastano settimane di trattativa: fino all'ultimo tengono banco le divergenze sulle deroghe alle norme sugli appalti e anche sulle opere pubbliche da affidare a commissari, nonché sull'abuso d'ufficio, su cui Iv esprime la sua riserva, e su norme come quella dell'interoperabilità dei dati, su cui discutono i ministri Pisano e Gualtieri. I grandi nodi alla fine, assicurano più fonti di governo lasciando Palazzo Chigi, vengono sciolti: il 'salvo intese' riguarda pochi aspetti 'tecnici, non politici'.