Può essere un boomerang per la polizia giudiziaria assegnare comunque un avvocato d'ufficio allo straniero che si rifiuti di firmare il verbale contenente l'elezione di domicilio. L'assenza della sottoscrizione dell'indagato, infatti, dà luogo alla rescissione del giudicato per "incolpevole mancata conoscenza della celebrazione del processo". Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza del 27 giugno 2016 n. 26631, accogliendo il ricorso di un cittadino rumeno condannato per resistenza a pubblico ufficiale.
Fonte: www.ristretti.org