La legge si applica ai rapporti professionali aventi a oggetto la prestazione d’opera intellettuale ex art. 2230 c.c. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato.
Per equo compenso viene intesa la corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale, nonché conforme ai compensi previsti per i liberi professionisti e, in particolare per gli avvocati, dal decreto del Ministro della giustizia emanato ai sensi dell’articolo 13, comma 6, L. n. 247/2012.
[continua]
Fonte: Altalex