«Limitare l’abuso d’ufficio alla sola violazione di regole di condotta previste per legge che non lascino margini di discrezionalità al pubblico agente». Sotto questo slogan politico-criminale l’articolo 323 del Codice penale cambia volto. E stavolta per decreto-legge, emanato in ragione della «straordinaria necessità ed urgenza di introdurre interventi di semplificazione in materia di responsabilità del personale delle amministrazioni [...] al fine di fronteggiare le ricadute economiche conseguenti all'emergenza epidemiologica da Covid-19»