Una sentenza del TAR Campania (n.5406/2018) offre alcuni spunti di riflessione sulle conseguenze di un abuso che l’attuale proprietario non ha realizzato, ma del quale in ogni caso è chiamato a rispondere.
In primis, viene affrontata la problematica della mancata comunicazione di avvio del procedimento demolitorio, che nell’ottica dell’art.7 della Legge 241/90 e smi è funzionale al “giusto procedimento”, ossia all’effettiva partecipazione e collaborazione del privato con la pubblica amministrazione.
Il tribunale campano ricorda come per costante giurisprudenza, l’ordinanza di demolizione sia un atto dovuto e dal contenuto rigidamente vincolato. Essa presuppone un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul carattere non assentito delle medesime, e per tali motivi non richieda una preventiva comunicazione di avvio del procedimento. Viene fatto riferimento anche all’art.21octies della stessa Legge 241/90, introdotto dalla novella del 2005, che al comma 2 avrebbe operato una dequotazione del siffatto obbligo, prevedendo.....
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